FAQs
Qui di seguito sono riportate una serie di domande che sono tra le più usuali che ci possiamo porre durante le avventure con i nostri compagni a 4 zampe.
Quanto vive un cane?
la vita media del cane è circa 10-12 anni.
Grandi differenze però sono riscontrabili tra le varie razze e taglie, più sono di grossa taglia più invecchiano precocemente.
I cani superiori a 30 kg vengono considerati anziani intorno ai 7 anni, mentre i cani di peso inferiore ai 10 kg a circa 11 anni.
La maturità sessuale invece viene raggiunta precocemente nelle razze piccole, circa a 6 mesi di età, e più tardi in quelle di grande taglia.Quante volte deve mangiare?
Il cane si è adattato, dopo millenni di convivenza con l’uomo, a una dieta varia, quasi da onnivoro.
La sua dentizione e l’apparato digerente però sono rimasti identici a quelli dei progenitori carnivori.
Il cane digerisce bene proteine e grassi, poco i carboidrati e per nulla le fibre. I denti servono per fare a pezzi la carne, non certo per masticare cereali e simili.
Ciò non toglie che nella sua dieta siano presenti sia carne che carboidrati che fibre.
È possibile preparare il cibo in casa o acquistare mangimi già pronti e bilanciati.
Durante la crescita è meglio somministrare l’alimento 3-5 volte al giorno, a seconda dell’età, mentre da adulti i cani possono mangiare anche 2 volte al giorno.
Molti somministrano un solo pasto ma, secondo molti esperti, pare che questa pratica aumenti la possibilità che il cane sviluppi la torsione gastrica, per la grande distensione cui vanno incontro le pareti dello stomaco dopo un unico pasto giornaliero.Quali pararassiti possono avere i cani?
Gli ectoparassiti sono i parassiti che albergano all’esterno (ecto-) del corpo dell’ospite, nel nostro caso il cane. Essi sono pulci, zecche, pidocchi, acari di varie specie, cheyletiella, mosche, zanzare e flebotomi. Possono colpire il cane in tutte le stagioni anche se la loro sopravvivenza è favorita dal clima mite.
Durante l’inverno parassiti come le pulci sopravvivono tranquillamente in casa e capita spesso di trovare animali infestati anche a gennaio. Le infestazioni da zecche variano molto da zona a zona, ma anche a febbraio possono essere attive.
Gli ectoparassiti possono essere vettori di alcune patologie parassitarie gravi quali la filariosi cardiopolmonare, erhlichiosi, babesiosi, leishmaniosi ecc. è importante quindi proteggere il cane dalle infestazioni parassitarie. In commercio esistono tantissimi prodotti utilizzabili sui nostri cani.Quali pararassiti possono avere i gatti?
Quali sono le zoonosi?
Per zoonosi si intendono un gruppo di patologie trasmissibili da animali a uomo. Possono essere di natura virale, batterica, protozoaria, micotica o parassitaria.
In Italia una delle più importanti è la leishmaniosi, di cui il cane rappresenta il serbatoio della malattia per l’uomo.
È presente nel bacino del Meditteraneo anche se si trovano sempre più cani positivi lontano dalla aree endemiche.
Essa viene trasmessa da un vettore, il pappatacio, che po’ pungere animale e uomo.
Altra zoonosi è la leptospirosi che viene trasmessa al cane tramite ingestione di acqua contaminata dalle urine di topi infetti, portatori della malattia, vengono colpiti diversi organi tra cui il rene che elimina leptospire con le urine.
L’uomo può infettarsi tramite le urine del cane malato se esse vengono a contatto con mucose o con ferite cutanee.
Per la leptospirosi esiste un vaccino che però non protegge completamente il cane.
Tra le zoonosi più frequenti anche se non gravi troviamo le dermatomicosi, o ‘funghi della pelle’, trasmissibili per contatto diretto o indiretto tra animale e uomo.Quali vaccini per i cani?
Per il cane sono disponibili diversi tipi di vaccini contro patologie virali e non.
I vaccini comunemente utilizzati nei cani sono contro parvovirosi, epatite infettiva canina, cimurro e leptospirosi.
Gli animali a rischio possono essere anche vaccinati contro la parainfluenza 3 e l’herpesvirus, utilizzato per i riproduttori.
Solitamente la prima vaccinazione viene seguita da un richiamo dopo circa 30 giorni e poi richiamata annualmente, anche se alcuni vaccini vivi possono proteggere il cane per più tempo.
Il vaccino contro la leptospirosi va richiamato anche ogni 6 mesi, nelle zone e negli animali a rischio.Cos'è la rabbia?
La rabbia è una patologia virale mortale che viene trasmessa tramite il morso di un animale infetto.
In Italia è molto rara anche se nelle zone di confine tra Friuli e Slovenia ci sono stati episodi di volpi rabide. Viene appositamente divulgato un bollettino a cura degli istituti zooprofilattici nazionali di riferimento (nel nostro caso Padova)con i casi di rabbia nei vari paesi. Fortunatamente esiste un vaccino per gli animali e l’uomo che protegge da queste terribile patologia.
La rabbia è soggetta a una legislazione precisa, con obbligo di vaccinazione per il rilascio del passaporto e la titolazione degli anticorpi vaccinali per gli spostamenti nei paesi che la richiedono (Regno Unito, Irlanda, Svezia…), e obbligo di vaccinazione per i cani che partecipano a gare e manifestazioni. Generalmente si vaccina una volta l’anno e dopo il primo vaccino non è necessario il richiamo dopo 30 giorni.Gli obblighi sanitari del proprietario
Il proprietario di un cane ha alcuni obblighi nei confronti della società, ovvero custodire adeguatamente l’animale affinchè non arrechi danni a terzi, tenere comportamenti igienicamente corretti quali rimuovere gli escrementi del cane su marciapiedi e simili, tenere l’animale in buone condizioni e libero da parassiti, vaccinarlo regolarmente contro la rabbia, ove necessario.
Alcuni di questo ‘obblighi’ non sono tanto legati alla salute del cane stesso quanto alla tutela delle persone a contatto con esso.
Le normali vaccinazioni servono infatti a proteggere il cane dalle malattie infettive canine, mentre la vaccinazione contro la rabbia tutela un eventuale vittima di morsicatura (anche se la rabbia in Italia, come detto, è rarissima e poco diffusa solo tra i selvatici).
Un altro importantissimo obbligo del proprietario è quello di provvedere all’identificazione del cane tramite microchip, molto spesso i cani acquistati o adottati ne sono già forniti, ma ove il microchip non sia ancora stato applicato, il proprietario è obbligato a provvedere entro 15 giorni dal possesso.
Stesso discorso vale anche per il passaggio di proprietà di cani già con microchip ma intestati al precedente proprietario.Cosa dobbiamo sapere riguardo ai viaggi?
Viaggiare col proprio cane molto spesso sono fonte di piacere e preoccupazione insieme. In Italia non è facile viaggiare ovunque col proprio cane, a causa di leggi molto restrittive che spesso rendono il viaggio veramente complicato.
Come regola generale conviene sempre informarsi preventivamente su dove e come possiamo viaggiare col nostro cane.
L’auto: la legge impone di custodire il cane in auto in modo che non sia di pericolo o intralcio alla guida.
Possono essere usate cinture di sicurezza per cani, reti divisorie o trasportini.
Per i cani di grossa taglia, le più consigliate sono le reti divisorie tra sedili posteriori e bagagliaio e le gabbie da trasporto, in rete o plastica.
Treno: i cani sono ammessi nei treni a breve e lunga percorrenza, devono apparire sani e puliti e non recare disturbo ai passeggeri e, nel caso di cani di grossa taglia, va prenotato l’intero scompartimento.
Mezzi pubblici: in molte città i cani possono viaggiare sui mezzi pubblici, muniti di trasportino, per i piccoli, di guinzaglio e museruola per i cani di taglia maggiore, come sempre non devono arrecare disturbo ai passeggeri
In Italia è piuttosto raro vedere cani sui mezzi, in altri paesi europei, come la Germania, è invece frequente e gli animali sono educatissimi.
Nave: ogni compagnia ha la propria regolamentazione.
Molte richiedono vaccinazioni base, vaccino contro la rabbia e certificato di buona salute.
Spesso sono presenti gabbie apposite per i cani in viaggio oppure è possibile tenerli al guinzaglio sul ponte.
Aereo: i cani di piccola taglia possono viaggiare in cabina in borsa morbida, con molte compagnie, incluse alcune low cost, mentre i cani superiori a 8-10 kg devono viaggiare in stiva coi bagagli, all’interno di trasportini autorizzati dalle compagnie aeree.
Non tutte le compagnie comunque trasportano animali domestici.Quali sono le patologie ereditarie
Il cane può presentare numerose patologie di cui è stata appurata l’ereditarietà, come alcune displasie dell’apparato muscolo scheletrico, molte patologie oculari, cutanee, cardiache, ecc. non sempre però è facile identificarle, e molte linee di sangue ne sono afflitte senza che si riesca ad eliminarle definitivamente. Per alcune, come la displasia dell’anca, il fattore ambientale è molto importante, ed incide anche per il 50% sul manifestarsi delle lesioni e della sintomatologia. Questo complica ancora di più il lavoro degli allevatori. Molte patologie poi compaiono in età medio avanzata, quando la maggior parte dei cani si sono già riprodotti, come alcune oculopatie e cardiopatie.Quando prendere con sé un cane?
Non è facile dire quale sia l’età più adatta per adottare un cane. Cuccioli, cucciolini, adulti e anziani hanno vantaggi e svantaggi di cui va tenuto conto al momento dell’acquisto o dell’adozione.
I cuccioli andrebbero lasciati con madre e fratelli almeno fino ai 60 giorni, età in cui gli anticorpi materni si esauriscono e possono essere vaccinati, mentre per cuccioloni ed adulti non c’è un’età migliore di un’altra per l’adozione.
I cani sono animali dal comportamento molto plastico e si adattano facilmente ai nuovi ambienti, anche se per i cani più anziani spesso è necessario più tempo.
I cuccioli sono deliziosi, teneri, ma non sono adatti a tutti, è necessario avere del tempo per occuparsene e spesso in appartamento è difficile gestire ‘i bisogni’ nei primi tempi, soprattutto in cani di grossa taglia, come gli hovawart.
Animali di età maggiore spesso hanno già maggiore controllo e sanno sporcare ‘fuori’ e spesso hanno esigenza di minor tempo rispetto ai cuccioli.
Molte persone decidono di prendere un cane per i bambini, ma è importante considerare che il cane non è un giocattolo, né un educatore, e ha esigenze precise anch’esso. la novità si tramuta ben presto in un giocattolo ‘vecchio’ o in una ‘noia’ in più di cui i genitori devono occuparsi.
Avere un cane è però una straordinaria esperienza di vita per i bimbi, soprattutto se possono occuparsene direttamente.